Con una dotazione di 100 milioni di euro, l’intervento è finalizzato a mitigare gli effetti della
crisi economica derivante dall’emergenza epidemiologica da COVID-19, che ha duramente
colpitole imprese del settore della ristorazione collettiva.
La misura è attuata nell’ambito del Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a
sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19 di cui alla comunicazione
della Commissione europea 2020/C 91 I/01 e successive modificazioni (cd. Temporary
framework). L’efficacia della misura è, dunque, subordinata alla notifica e alla
autorizzazione da parte della Commissione europea.
Possono beneficiare dei ristori MISE le imprese operanti nei servizi della ristorazione
collettiva che, nell’anno 2020, hanno subito una riduzione del fatturato non inferiore al 15%
rispetto al fatturato del 2019.
Per imprese operanti nei servizi della ristorazione collettiva, mense e catering si intendono
le imprese che svolgono servizi di ristorazione definiti da un contratto con un committente,
pubblico o privato, per la ristorazione non occasionale di una comunità delimitata e
definita. Si intendono, a titolo esemplificativo, la ristorazione per scuole, uffici, università,
caserme, strutture ospedaliere, assistenziali, sociosanitarie e detentive. L’attività di tali
imprese deve essere comunicata con il modello AA7/AA9 all’Agenzia delle Entrate ai
sensi dell’articolo 35 del Decreto del Presidente della Repubblica 29 ottobre 1972, n.
633.
Sono ammesse ai ristori MISE le aziende individuata da uno dei seguenti codici ATECO
2007:
- 56.29.10 “Mense”;
- 56.29.20 “Catering continuativo su base contrattuale”
REQUISITI
Sono ammesse al contributo a fondo perduto le imprese alla data di presentazione
dell’istanza:
- risultino regolarmente costituite, iscritte e “attive” nel Registro delle imprese;
- avere sede legale o operativa ubicata sul territorio nazionale;
- presentare un ammontare dei ricavi nell’anno 2019 generato per almeno il 50% dai
corrispettivi per i contratti; - non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con
finalità liquidatorie; - non essere già in difficoltà al 31 dicembre 2019, del regolamento di esenzione.
Tale condizione non si applica alle micro imprese e piccole imprese, purché non
siano in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità
liquidatorie, e a condizione che le imprese interessate non abbiano ricevuto aiuti per
il salvataggio o aiuti per la ristrutturazione.
LE IMPRESE ESCLUSE
Sono, in ogni caso, escluse dai ristori MISE per ristorazione collettiva, mense e catering le
imprese: - destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera d),
del Decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 e successive modificazioni;
-che si trovino in altre condizioni previste dalla Legge come causa d’incapacità a
beneficiare di agevolazioni finanziarie pubbliche o comunque a ciò ostative.
COME FUNZIONANO I RISTORI MISE
L’aiuto erogato dal MISE per la ristorazione collettiva, mense e catering assume la forma
del contributo a fondo perduto. Il Ministero riconosce il contributo, nei limiti delle risorse
finanziarie pari a 100 milioni di euro e nei termini del Quadro Temporaneo degli aiuti
Covid 19. Ogni impresa interessata può presentare una sola istanza di accesso al
contributo a fondo perduto. Il contributo sarà corrisposto dall’Agenzia delle Entrate
mediante accreditamento diretto sul conto corrente bancario o postale indicato dal
richiedente nell’istanza di accesso ai ristori.
Scaduto il termine per la presentazione delle istanze di accesso al contributo, fissato con
il provvedimento ad hoc del Direttore dell’Agenzie delle Entrate su cui vi terremo aggiornati,
le risorse finanziarie saranno ripartite tra le imprese richiedenti, con le seguenti modalità: - in ugual misura tra tutte le imprese richiedenti e ammissibili fino al raggiungimento di
un importo del contributo di 10.000 euro; - tra tutte le imprese richiedenti ammissibili in funzione del rapporto tra il numero di
lavoratori dipendenti di ciascuna impresa e la somma del numero di lavoratori
dipendenti di tutte le imprese richiedenti ammissibili.
COME PRESENTARE DOMANDA
Per ottenere i ristori MISE per ristorazione collettiva, mense e catering, le imprese
interessate devono presentare, esclusivamente in via telematica, un’istanza all’Agenzia
delle Entrate con l’indicazione della sussistenza dei requisiti. Il modello per richiedere il
contributo dovrà essere trasmesso dal 6 giugno al 20 giugno 2022 dunque, utilizzando una
delle due opzioni:
? i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate;
? il servizio web disponibile nell’area riservata del portale “Fatture
e Corrispettivi” del sito internet dell’Agenzia.
La trasmissione può essere effettuata anche da un intermediario delegato alla
consultazione del Cassetto fiscale o al servizio di consultazione e acquisizione delle fatture
elettroniche del portale “Fatture e Corrispettivi”. In alternativa il richiedente può conferire
una specifica delega.
SCADENZA
È possibile presentare domanda per i ristori a partire dal 6 giugno e fino al 20 giugno
2022