Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) individua sei Missioni, ovvero sei ambiti di intervento tematici in cui sono stati inseriti gli investimenti e le riforme proposti dall’Italia.
Tra queste figura la Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, che include la componente 2.1
“Agricoltura sostenibile ed economia circolare”, nel cui ambito è inserito l’Investimento2.2., denominato “Parco
Agrisolare”.
COSA FINANZIA
- Intervento principale e obbligatorio: acquisto e posa in opera di pannelli fotovoltaici, sui tetti di fabbricati suddetti, con potenza di picco
non inferiore a 6 kWp e non superiore a 500 kWp.
- Per le aziende agricole di produzione primaria, gli impianti fotovoltaici sono ammissibili agli aiuti unicamente se l’obiettivo è quello di soddisfare il
fabbisogno energetico dell’azienda e se la loro capacità produttiva non supera il consumo medio annuo di energia elettrica dell’azienda agricola,compreso quello familiare.
La vendita di energia elettrica è consentita nella rete purché sia rispettato il limite di autoconsumo annuale.
- Interventi facoltativi di riqualificazione ai fini del miglioramento dell’efficienza energetica delle strutture:
- rimozione e smaltimento dell’amianto (o, se del caso, dell’eternit) dai tetti, in conformità alla normativa nazionale di settore vigente: tale procedura deve essere svolta unicamente da ditte specializzate, iscritte nell’apposito registro;
- realizzazione dell’isolamento termico dei tetti: la relazione tecnica del professionista abilitato dovrà descrivere e giustificare la scelta del grado di
coibentazione previsto in ragione delle specifiche destinazioni produttive del fabbricato, anche al fine di migliorare il benessere animale; - realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria): la relazione del professionista dovrà dare conto
delle modalità di aereazione previste in ragione della destinazione produttiva del fabbricato; a ogni modo, il sistema di areazione dovrà essere realizzato
mediante tetto ventilato e camini di evacuazione dell’aria, anche al fine di migliorare il benessere animale.
CHI PUÒ PARTECIPARE
- Imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria;
- Imprese agroindustriali, in possesso di codice ATECO (i codici ATECO ammissibili saranno precisati nel Bando);
- Indipendentemente dai propri associati, le cooperative agricole che svolgono attività di cui all’articolo 2135 del cc e le cooperative o loro consorzi di cui all’art. 1,comma 2 del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228.
Sono esclusi i soggetti esonerati dalla tenuta della contabilità IVA, aventi un volume di affari annuo inferiore ad € 7.000,00.
SPESE AMMISSIBILI (E MASSIMALI)*
Gli interventi ammissibili all’agevolazione, da realizzare sui tetti di fabbricati strumentali all’attività agricola, zootecnica e agroindustriale,
devono prevedere l’installazione di impianti fotovoltaici, con potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 500 kWp. Unitamente a tale
attività, possono essere eseguiti uno o più dei seguenti interventi di riqualificazione ai fini del miglioramento dell’efficienza energetica delle
strutture:
a. Rimozione e smaltimento dell’amianto (e, se del caso, dell’eternit) dai tetti, in conformità alla normativa nazionale di settore vigente: tale
procedura deve essere svolta unicamente da ditte specializzate, iscritte nell’apposito registro;
b. Realizzazione dell’isolamento termico dei tetti: la relazione tecnica del professionista abilitato dovrà descrivere e giustificare la scelta del grado di
coibentazione previsto in ragione delle specifiche destinazioni produttive del fabbricato;
c. Realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria): la relazione del professionista dovrà dare conto
delle modalità di aereazione previste in ragione della destinazione produttiva del fabbricato; a ogni modo, il sistema di areazione dovrà
essere realizzato mediante tetto ventilato e camini di evacuazione dell’aria.
Per la realizzazione di impianti fotovoltaici:
- acquisto e posa di moduli fotovoltaici, inverter, software di gestione, ulteriori componenti di impianto;
- sistemi di accumulo;
- fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi;
- costi di connessione alla rete; fino a un limite massimo di euro 1.500,00/Kwp per l’installazione dei pannelli fotovoltaici, anche in considerazione delle dimensioni complessive dell’impianto da realizzare e delle correlate economie di scala, e fino ad ulteriori euro 1.000,00/Kwh ove siano installati anche sistemi di accumulo.
In ogni caso, il contributo complessivo corrisposto per i sistemi di accumulo non può eccedere euro 50.000,00.
Qualora siano installate colonnine di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile e per le macchine agricole, potrà essere riconosciuta, in
aggiunta ai massimali su indicati, una spesa fino ad un limite massimo ammissibile pari a euro 1.000,00/Kw, secondo gli importi dettagliatamente
individuati nel bando.
Per la rimozione e smaltimento dell’amianto, ove presente, e l’esecuzione di interventi di realizzazione o miglioramento dell’isolamento termico e
della coibentazione dei tetti e/o di realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria): - demolizione e ricostruzione delle coperture e fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi, fino ad un limite massimo ammissibile di euro 700,00/Kwp.
La spesa massima ammissibile per singolo progetto è pari a euro 750.000,00 (euro settecentocinquantamila/00), nel limite massimo di euro 1.000.000 (un milione) per singolo soggetto beneficiario.
DOTAZIONE FINANZIARIA
Per la misura in esame sono stati complessivamente stanziati 1,5 miliardi di euro
MODALITÀ DI SELEZIONE/ DATA DI APERTURA PRESENTAZIONE DOMANDE/DATA DI CHIUSURA saranno tutte indicate nel bando, che sarà emanato nei
prossimi mesi a seguito dell’autorizzazione da parte della Commissione europea (notifica del regime di aiuti di stato)