In via di attivazione il Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti di sviluppo nel turismo.
La misura agevola gli interventi di riqualificazione energetica, sostenibilità ambientale e innovazione digitale di importo compreso tra 500.000 e 10 milioni di euro, da realizzare entro il 31 dicembre 2025.
Prevede la concessione di un contributo a fondo perduto fino al 35% dei costi ammissibili unitamente ad un finanziamento agevolato della durata massima 15 anni, comprensivi di periodo di preammortamento massimo di 36 mesi, per la restante parte del progetto di investimenti.
RISORSE FINANZIARIE
Per la concessione del contributo diretto alla spesa le risorse disponibili a valere sul PNRR ammontano a 180 milioni di euro, di cui:
– 40 milioni per ciascuna delle annualità 2022 e 2023;
– 50 milioni per ciascuna delle annualità 2024 e 2025.
FINANZIAMENTO
Per il finanziamento agevolato, invece, sono disponibili 600 milioni di euro a valere sul FRI (Fondo rotativo imprese).
Il tasso d’interesse applicato è pari allo 0,50% annuo. Il 40% delle risorse previste per il contributo è riservato agli interventi realizzati nelle regioni Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Molise, Sardegna, Sicilia), mentre una quota pari al 50%del totale delle risorse (contributo + finanziamenti) è destinata a interventi di riqualificazione energetica.
A CHI SI RIVOLGE
• imprese alberghiere,
• strutture che svolgono attività agrituristica,
• strutture ricettive all’aria aperta,
• imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, ivi compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici, i parchi tematici, inclusi i parchi acquatici e faunistici.
INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili agli incentivi le spese necessarie alle finalità degli interventi sostenute dal soggetto beneficiario e relative all’acquisto dei seguenti beni e servizi:
– servizi di progettazione, nella misura massima del 2%;
– suolo aziendale e sue sistemazioni, nella misura massima del 5% dell’importo complessivo ammissibile del programma d’investimento;
– fabbricati, opere murarie e assimilate, nella misura massima del 50% dell’importo complessivo ammissibile del programma d’investimento;
– macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica;
– spese per la digitalizzazione, esclusi i costi relativi alla intermediazione commerciale, nella misura massima del 5%.
Sono finanziabili programmi di investimento, con spese ammissibili (al netto dell’IVA) non inferiori a 500.000 euro e non superiori a 10 milioni di euro, riguardanti:
– interventi di riqualificazione energetica delle strutture, compresa la sostituzione integrale o parziale dei sistemi di condizionamento in efficienza energetica dell’aria;
– interventi di riqualificazione antisismica;
– interventi edilizi funzionali alla realizzazione dei precedenti interventi;
– interventi di eliminazione delle barriere architettoniche;
– interventi di realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali;
– interventi per la digitalizzazione;
– interventi di acquisto/rinnovo di arredi;
– interventi riguardanti i centri termali, i porti turistici, i parchi tematici, inclusi i parchi
acquatici e faunistici.
PROCEDURE E TERMINI DELLA DOMANDA
La domanda di incentivo dovrà essere presentata al Ministero del Turismo secondo le modalità e nei termini che dovranno essere definite dello stesso Ministero con apposito provvedimento che sarà pubblicato sul proprio sito istituzionale.
Le imprese avranno diritto agli incentivi esclusivamente nei limiti delle disponibilità finanziarie annualmente previste, secondo l’ordine di presentazione delle istanze.